1. Il mainstreaming di genere è l’assunzione di una prospettiva di genere come parte integrante di ogni azione ed
ogni scelta politica, economica e sociale; la prospettiva di genere non è più il fine, ma un principio di riferimento
dell’azione dei governi. Mettere in atto politiche di mainstreaming implica l’integrazione sistematica delle situazioni,
delle priorità e dei bisogni rispettivi delle donne e degli uomini in tutte le politiche. A tal fine è necessario riorganizzare, sviluppare, implementare e valutare i processi politici, tenendo conto in ciascuna fase delle differenze tra uomini e donne.
La finalità è quella di mobilitare e sensibilizzare tutte le politiche e le misure d’ordine generale affinché si raggiunga
la parità tenendo conto degli effetti all’atto della loro pianificazione ed attuazione. 2. “E’ una parola inglese di difficile
traduzione, ma che indica una prospettiva fortemente innovativa per quanto attiene la politica istituzionale e di governo.
Essa infatti tende ad inserire una prospettiva di genere, il punto di vista delle donne, in ogni scelta politica, in ogni programmazione, in ogni azione di governo. L’applicazione del mainstreaming può diventare l’occasione per un vero
rinnovamento della pratica istituzionale e di governo. Essa richiede un contesto di oggettiva valorizzazione delle risorse
umane lungo tutto il ciclo della vita, misurandosi con le differenze di ogni fase della vita e con le differenze tra i sessi.
Richiede una costante azione di controllo rispetto alla effettiva applicazione delle leggi e delle scelte adottate, a partire
da quelle più innovative. Sappiamo che questo – della applicazione delle leggi nel loro contenuto innovatore – costituisce
un gap, una lacuna, una strozzatura nel sistema italiano. La pratica del mainstreaming richiede un grande cambiamento
nella cultura di governo e mette al centro dell’agenda politica i temi della qualità dello sviluppo, della valorizzazione
delle risorse umane, della equità, delle grandi riforme sociali. Richiede altresì grande attenzione per le riforme del
procedimento amministrativo, per la strumentazione operativa, per rendere efficaci le leggi.” .
Fonte: 1.comunicazione della Commissione COM (96) 67 def. del 21/02/96); 2. in Commissione Nazionale per la Parità
e le Pari Opportunità tra Uomo e Donna (2003, pp. 447-448)
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