Nell’ultimo report sulla parità di genere stilato dal World Economic Forum l’Italia ha guadagnato 13 posizioni salendo dal 76° al 63° posto su un panel di 156 Paesi al mondo. La spinta maggiore al miglioramento è venuta dalla politica (41° posto). Critico invece il dato sulla partecipazione economica, che fa scivolare il nostro Paese al 114esimo posto.
Rimangono stabili in testa alla classifica Islanda, Finlandia e Norvegia, paesi guidati da premier donne. Seguono poi Nuova Zelanda, Svezia e Namibia. Germania e Francia occupano il gradino numero 11 e 16, gli USA sono al 30esimo posto.
Nel complesso la pandemia ha allungato i tempi per raggiungere la parità di genere a livello globale: saranno necessari 135,6 anni, contro i 99,5 anni precedenti. Da notare però che i dati su cui si è basato l’indice di quest’anno non fotografano ancora tutti gli effetti del Covid sull’economia.